Ri-corpi

RI-CORPI, 2011 Soncino (BS)

vestiti, gommapiuma, materiali vari per il riempimento, ferro. tutti i materiali sono di riuso.

250x350x100 cm

Due corpi – una fusione.
Due corpi simili impegnati nel tentativo di fondersi.
Come in un esperimento di fantascienza.
Una svista, un ingrediente sbagliato,
oppure solo uno scherzo ingenuo di un assistente burlone.
Un attimo in un complicatissimo processo studiato per anni e …
Oplà!
Il non prevedibile. A prima vista un frullato.
Qualcuno direbbe: un mostro!.
No, non è un mostro.
Sono due corpi fissati in tentativi di trasformazione,
che non riescono, non possono ancora trovare una forma utile, armonica.
Si incontrano-scontrano, si scambiano le parti, si tirano si spingono,
Vengono risucchiati in vortici, fuoriescono dai buchi.
Si amano, si odiano.
Questi tentativi hanno l’aria di una danza, goffa.
Buffa. Per chi la guarda da fuori incomprensibile, a volte anche divertente.
Per chi è dentro invece è spesso una tragedia, un dispiegamento di sovrumane forze per sopravvivere.
Ognuno a suo modo.
 M.A.

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